Morus Alba L. (famiglia Moraceae)

Il gelso bianco è simile al gelso nero, ma ha rami più lisci e glabri come le foglie nel loro interno.
Le more sono più piccole, e anche a maturazione restano di colore bianco o rosa. Il nome scientifico “morus alba”, ovvero moro bianco, si riferisce infatti al colore dei suoi frutti.
Viene coltivato da ben 4500 anni ed è originario dell’Asia. La sua presenza fu scoperta da Marco Polo nel 1271 in Cina, mentre in Europa venne introdotto nel quindicesimo secolo.
Il gelso bianco necessita di un terreno fresco, profondo ed esposto al sole. Si utilizzano sia i frutti che le foglie, anche essiccati. Il sapore è acidulo ma molto gradevole.
Ha molte proprietà, la più nota è quella ipoglicemica.
Fu importato in Italia dai Saraceni e ancora oggi è coltivato come unico alimento per i bachi da seta, importantissimi per la produzione della seta. In virtù della sua dieta e delle sue origini, il baco da seta è infatti conosciuto anche come “Bombice del Gelso”, la cui larva è una specie di falena asiatica. Il bruco ha vita breve suddivisa in 4 mute, prima di formare il bozzolo costituito da un filo continuo di seta. Il termine del filo si trasforma successivamente in farfalla.
Sinonimi:
Moret, moran, moru, moraro bianco, alba.
Diffusione:
Area mediterranea, fino ai 700m.
Periodo di raccolta:
Le foglie a maggio, i frutti a giugno/luglio/agosto, la corteccia e la radice in autunno.
Parti utilizzabili:
Foglie, frutti, corteccia e radice.
Proprietà:
Ipoglicemiche, toniche, antireumatiche, diuretiche, antibatteriche, astringenti, lassative, antiscorbutiche, vermifughe, ipotensive, espettoranti.
Sostanze attive:
Asparagina, adenina, glucosio, pectina, albuminoidi.
Usi:
Confetture, vini, macedonie, gelatine, sciroppi, granite, succhi, estratti.
Altri usi:
Maschere per pelli secche, lozioni idratanti, collutori, alimento per i bachi da seta.
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La mia ricetta:
RISO DOLCE
Ingredienti per 4 persone:
300 g riso
30 g burro
Vino bianco q.b.
100 g ricotta
1 cucchiaio di miele
1 bustina di vanillina
80 g confettura di more bianche
Sale q.b.
Succo di 1/2 limone
Zucchero q.b.
Procedimento:
Sciogliete il burro in una casseruola, unite il riso e fatelo tostare per un paio di minuti. Sfumate con il vino bianco e lasciate cuocere lentamente, unendo acqua salata poco alla volta e mescolando di tanto in tanto. Una volta al dente spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. Trasferite il riso in un tegame e mantecate con confettura di more di gelso bianche, ricotta, miele, vanillina e succo di limone. Cospargete con un velo di zucchero e lasciate cuocere in forno caldo a 180°C per pochi minuti.