Soffitta

Mia cugina mi racconta: sai perché rivedo le mie compagne di collegio? Voglio scoprire chi mi ha procurato un castigo tanti anni fa. Una di loro ha buttato parte del pranzo sotto il tavolo. La responsabile del refettorio vuole la confessione, o tutte senza cena. È tardi è passata un’ ora, due, tre, silenzio; e cosa faccio? Dico: sono stata io, ma non era vero, tutte finalmente cenano; io in castigo nella bassa e buia soffitta. Non sono triste perché là avevo nascosto una scatola con delle mele, noci, castagne, risparmiate a tavola per averle a Natale. Quel tesoro mi avrebbe fatto sentire meno sola quando tutte avrebbero ricevuto doni e io no. Do un bacio alla scatola e dimentico la cena.

21 pensieri riguardo “Soffitta

  1. Chissà se nell’incontro “la codarda di un tempo” si sarà manifestata dicendo finalmente la verità. Posso capire da piccole……ma da grandi tacere non è ammesso.

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  2. Porti sempre qualcosa di interessante all’attenzione di chi ti legge Ghiandaia, anche questo “caso” non fa differenza in tal senso, convengo con chi dice che certe persone non cambiano, ma anche che da adulti dovrebbero. Ciao buona giornata.

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  3. Dicono che la propria natura non si cambia…..

    Boh , magari, invece è’ pentita e cambiata, ma non se la sente di essere bollata come vigliacca…
    (Proprio perché lo e’!)

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