Mamma è malata

di Scipio Slataper

La madre ultima
Foto dal web

Mamma è malata. Io sto sdraiato accanto a lei sul margine del letto, accarezzandole la fronte e le mani. Così passiamo qualche ora.
Ogni tanto ella mi guarda e mi domanda: – Credi che guarirò?- Io la sgrido come una bimba e le racconto di quando sarà guarita.
– Quando sarai guarita verrai un mese con me a Firenze, vuoi? C’è le colline gli ulivi, e staremo in pace. Ora son passati 3 mesi, poi passa ancora uno, e dopo facciamo una gran festa. Io butto il cappello in aria: mamma è guarita. Vuoi?

Ella tace rabbrividendo di gioia. E io le parlo e le racconto tante cose buone, ma sono stanco di questa triste camera oscura, con voce con poca aria, con l’orologio che batte il suo tempo. Vorrei rifugiarmi al mio tavolino e lavorare, scrivere un’allegra poesia, uscire in campagna ed essere solo con il sole e l’aria. Io avrei bisogno di prosperità e contentezza. Sono quasi irritato contro il suo male, contro l’oscurità che è calata da tanti, tanti anni nella nostra casa.

Si vive paurosi di svegliare negli altri certe cose che sono sempre presenti dentro di noi; si vive a bassa voce, guardandoci di sfuggita in viso dopo una risata. Molti giorni si imbocca la minestra e la carne senza dire parola, sforzandoci a interessarci dei piccoli che raccontano  della scuola. Si vive così da molti anni. E la mamma guarda i nostri occhi che s’abbassano come in colpa, e non può far niente per i suoi figlioli. Ella ti bacia il capo, e ti chiede scusa in silenzio.

Un giorno metteva ad asciugare alcuni panni alla stufa e piangeva. Io le chiesi: – Mamma, cosa hai? – essa piangeva e negava, cercava di trattenere lo spasimo, ed era stanca. Le chiesi ancora: – Che hai Mamma? perché piangi?
– Vedi figliolo, non è niente, gli affari del babbo vanno male.

E un giorno babbo torno’ da un viaggio, che era stato anch’esso inutile, e non c’era da far più nulla. Noi eravamo seduti intorno alla tavola e cenavamo.
Egli entro, ci salutò, e sedette al suo posto. Noi tacevamo. Egli prese la forchetta e ingoiò i bocconi. Ci disse:
– Mangiate dunque – La sua voce era senza tremito.
Mai ho visto piangere il babbo. Gli occhi gli si incassano nelle tempie, la sua fronte si fa gonfia, ed egli sta fermo con la testa dritta su.
Egli è un uomo, non si lamenta e s’irrigidisce. Babbo m’ha insegnato  a tacere e a disprezzare il dolore.

E così passarono i mesi e gli anni.  Ed io incominciai ad amare la mia famiglia ed ero consolato ch’essa credesse in me. E mamma una sera mi disse, poggiandosi sul mio petto:
– Figliolo, sono stanca, vai avanti tu.

Io amo i miei fratelli e i miei genitori perché la nostra vita è stata dolorosa e confidente.

Io vado avanti com’essi e non cedo. Noi vogliamo anche noi il nostro posto. Ci hanno fatto molto male. Alcuni sono stati buoni con noi, ma non ci hanno capiti. Noi vogliamo essere noi; con i nostri difetti e le nostre virtù, liberi di respirare l’aria che ci spetta.

Io sono contento di aver avuto una famiglia povera. Sono cresciuto con un dovere e uno scopo.  Essi mi vogliono bene, e il mio nome è il loro.

L’orologio batte ugualmente il suo tempo e la camera e stretta scura.

Che sarà di noi se la mamma non guarisce? La sua fronte sudata, e il suo pallido viso è pieno d’amarezza.

Autore Scipione Slataper
MAMMA E’ MALATA
(antologia per la scuola media “Spera di Sole”)

44 pensieri riguardo “Mamma è malata

  1. È una storia travolgente. tutto ciò che riguarda la madre ci conduce a sentimenti profondi perché l’amore di una madre è unico e per la vita. La sua sofferenza è la nostra sofferenza.
    Una lettura eccellente per i tuoi buoni criteri da scegliere da questo pezzo di bella scrittura sul tuo blog.
    Un buon fine settimana
    saluti
    Manuel

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  2. Bonjour mon ami amie

    En ce jour de printemps je viens te saluer
    C’est le plus beau jour ou tout renaît
    Les arbres vont fleurir , la nature vas prendre de la splendeur

    Dommage il faudra attendre pour en profiter

    Mais
    Aujourd’hui le plus gros handicap la peur
    Mais pensons que
    La plus belle chose et l’amour
    Je te souhaite une belle fin de journée ou de nuit ainsi
    Qu’un agréable weekend
    Bisou Amical Bernard
    Que le réconfort de ses amis amies et
    L’AMITIE
    Sur cet air de printemps

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  3. Grazie per postare questo racconto, naturalmente io non voglio e non posso conoscere ogni singola realtá che sono infinite anche se sembra che vi siano troppi interessati alla mia realtá, posso e voglio dire che dalla povertà si impara a repellere l’abbondanza, l’abbondanza oltraggia chi ha vissuto in realtá la reale povertà (per voi io l’ho vissuta?) come la droga oltraggia chi repelle la droga, grazie per ció che avete fatto, fate e farete lavorando in onestá di coscienza, per Amore reale, per Aiuto reale, auguro in realtá, in assoluta Sinceritá, in Veritá, vivamente e buon cuore, buongiorno, buon lavoro e Meritocrazia reale Sempre, Ovunque, Comunque, Perché ci Crediamo attimo dopo giorno dopo anno! 💖 … 💖

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  4. Prego, grazie a te per la risposta cortese e per l’augurio, lo auguro in realtá anche a te oltre alle mie solite parole di auguri reali per buongiorno, buon lavoro e Meritocrazia reale Sempre, Ovunque, Comunque, Perché ci Crediamo, per Amore reale, per Aiuto reale per la Bellissima 0 Bella Vita, Bellissima 0 Bella Natura, Bellissima 0 Bella Morte (scusino se sono ripetitivo ma sono parole per me importanti), sai, io patisco estrema mancanza di Vita, Natura, Morte e della mostruosa artificializzazione di questo mio periodo esistenziale ma va bene perché significa che lo sto augurando in mia realtá, naturalmente, attimo dopo giorno dopo anno perché l’esistenza è infinita! 💙 … ❤

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  5. Bonjour Amies Ami

    J’ai un cœur, tout tendre qui bat
    Un petit cœur qui pourtant est grand comme ça
    Il y a toujours une place pour une personne

    Mon petit cœur est peux-t être fragile
    Il m’a dis un jour
    Que tu as réussi à trouver le mot de passe pour venir sur mon blog

    Que ce code n’était pas très compliqué
    Il est fait d’amour et d’amitié , de tendresse et de douceur
    Ce n’est pas parce que on ne se voit pas ,que cela n’existe pas

    Mon petit cœur te souhaite une bonne journée en ce Vendredi
    Un bon week-end
    Prends soin de toi, Bisous Bernard

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